| ● Verrà svelato tutto ciò riguardante la profezia di Angela
● Verrà approfondita l'origine dei gatti mannari
● Forse ci saranno i nomi dei Rinnegati
● Ci sono alcuni passi molto interessanti con protagonista Murtagh
● Verrà affrontato l'argomento "resurrezione" di Brom, anche se non come ce lo aspettiamo
● Angela vivrà alcuni suggestionanti momenti salienti
● Verranno chiariti i sentimenti di Murtagh verso Nasuada
● Verrà spiegato qualcosa sul perchè la spada Brisingr prenda fuoco
● Verranno dette le parole di Murtagh che fecero arrabbiare Galbatorix
● Ritorneranno Cantalama e Occhi di Lupo
● Ci saranno molte battaglie, più di tutte quelle degli altri libri messi assieme
● Verranno spiegate le sette parole di Brom e l'indovinello di Solembum
● Ci sarà la morte di un Elfo e la cerimonia funebre
● Il Drago verde non ha ancora un nome
● Si vedrà la spada di Galbatorix
● Ci saranno alcuni nuovi personaggi e nuove creature (tra cui i conigli dagli occhi rossi)
● Galbatorix avrà una maggiore presenza
● Ci saranno molte morti
● E' possibile che Eragon scopra qualcosa sulla natura degli Spiriti
● I destini di Roran e Nasuada sono completamente diversi da quelli inizialmente pianificati
● Si parlerà della risposta che Tenga sta cercando
● Verrà svelato il significato di "Undbitr"
● I due bambini Elfi probabilmente avranno un ruolo
● Ci saranno degli estratti del Domia abr Wyrda
● Ci saranno diversi PDV
● Verrà approfondito l'argomento "Eldunarì"
● Forse verrà spiegato perchè Aren può contenere così tanta energia
● Forse ci sarà la risposta a "Eragon è una specie di catalizzatore per le magie dei Draghi?"
● Si scoprirà se Eragon può evocare l'essenza di un materiale
● Forse si scoprirà qualcosa dell'Eldunarì della Saphira di Brom
● Ci sarà uno Spettro e sarà coinvolta Angela
● Il 4° capitolo sarà "Re Gatto"
● Un capitolo si intitolerà "cervelli" (brains), ma non ci sono zombie
SCENE PRESENTI NEL LIBRO
● "Eragon gridò e balzò in avanti mentre..."
● "Una lancia fiammeggiante, un duello mortale, magia, elfi, e gatti mannari"
● "Una partita a senso unico di astragali, un assassino diabolico, sacchi di farina, un ariete d'acqua, strade ricoperte di piombo, un pugnale nella schiena, e la morte di un personaggio"
● "Eragon è sanguinante, appeso a delle manette in un carcere, ma non quello di Galbatorix"Ehi ragazzi ecco le Prime pagine di inharitance Il suono era penetrante, tagliente, dava i brividi, come metallo che raschia contro la pietra. I denti di Eragon vibrarono in risposta, e lui si coprì le orecchie con le mani, facendo una smorfia contorta mentre girava su se stesso, cercando di localizzare l’origine del rumore. Saphira scosse la testa, ed anche attraverso il frastuono, riuscì a sentirla lamentarsi, in difficoltà.
Eragon fece scorrere il suo sguardo sul cortile un paio di volte, prima di notare un debole sbuffo di polvere sollevarsi dal muro del torrione, da una crepa di circa trenta centimetri che era comparsa sotto la finestra annerita e parzialmente distrutta, dove Blodhgarm aveva ucciso il mago. Quando lo stridio aumentò d’intensità, Eragon si azzardò a sollevare la mano da un orecchio, puntando verso la fenditura.
“Guarda!” gridò ad Arya, che annuì in risposta. Poi riposizionò la mano sull’orecchio.
Senza cenni di preavviso, il rumore cessò.
Eragon aspettò per un momento, poi lentamente abbassò le mani, desiderando per una volta che le sue orecchie non fossero diventate tanto sensibili.
Non appena lo fece, la fessura si aprì con uno strattone – allargandosi fino a quando non arrivò a qualche metro – correndo lungo il muro del mastio. Come un fulmine, la crepa colpì e distrusse la chiave di volta sopra la porta dell’edificio, facendo piovere sul pavimento sottostante detriti delle dimensioni di rocce. L’intero castello gemette, e dalla finestra danneggiata alla volta distrutta, il fronte del mastio cominciò ad inclinarsi verso l’esterno.
“Correte!” gridò Eragon ai Varden, anche se gli uomini si erano già dispersi sui lati del cortile, nel disperato tentativo di allontanarsi dal muro precario. Eragon fece un solo passo in avanti, ed ogni muscolo del suo corpo si tese, mentre cercava Roran da qualche parte nella folla di guerrieri.
Alla fine lo vide, intrappolato dietro agli ultimi uomini vicino alla porta, urlando come un pazzo contro di loro, le sue parole perse nella confusione. Poi il muro si spostò e scese di molti centimetri, allontanandosi ancora di più dal resto dell’edificio, gettando rocce addosso a Roran, facendogli perdere l’equilibrio e facendolo inciampare indietro, sotto la sporgenza della porta.
Mentre Roran si rialzava da quella posizione accucciata, i suoi occhi incontrarono quelli di Eragon, e nel suo sguardo, Eragon colse un lampo di paura ed impotenza, velocemente sostituiti dalla rassegnazione, come se Roran sapesse che, non importa quanto veloce avrebbe potuto correre, non avrebbe potuto raggiungere in tempo la salvezza.
Un sorriso beffardo toccò le labbra di Roran.
Ed il muro cadde
|
